Moldavia, migliaia di persone continuano a manifestare contro il governo filo europeo per il caro energia e i prezzi del gas in netto rialzo. I media della capitale Chisinau hanno riferito di tafferugli tra manifestanti e polizia. Molti moldavi lamentano di non poter più pagare le bollette del gas e i costi della vita. La vice leader del partito di opposizione Sor, Marina Tauber, ha accusato la polizia di violenza.
Ha anche lamentato il fatto che le strade di accesso alla manifestazione in città siano state bloccate, impedendo così a molte persone di manifestare. Anche l’aeroporto è stato temporaneamente evacuato a causa di un allarme bomba. Negli ultimi tempi è cresciuto in Moldova il timore per un colpo di Stato filo-russo e, da parte del governo, c’è il sospetto che a soffiare sul fuoco del malcontento contro il caro energia vi siano anche forze eversive e agenti dei servizi russi.
Proprio ieri, in conseguenza delle manifestazioni contro il caro energia, la polizia moldava ha riferito di aver scoperto una rete filo-russa. Le forze di sicurezza moldave hanno agito dopo essere state informate di “azioni destabilizzanti da parte dei servizi segreti russi” che sarebbero state organizzate “attraverso manifestazioni” sul territorio moldavo.
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