A Rostov è divampato un incendio in un edificio del Fsb, il servizio di intelligence russo. Il bilancio è di un morto e due feriti. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Tass citando i servizi di emergenza. La struttura appartiene alla sezione dell’Fsb incaricata di pattugliare il confine.
Sui social media sono stati condivisi video nei quali si vedono alte fiamme avvolgere parti dell’edificio e colonne di fumo visibili in tutta la città. Gli abitanti di Rostov hanno riferito di aver sentito ”una forte esplosione” prima dell’incendio, come riferisce Nexta.
È stato “determinato che la causa dell’incendio è stato un cortocircuito nel cablaggio elettrico all’interno dell’edificio” ha detto Vasily Golubev, governatore della regione di Rostov, secondo quanto riferisce la Cnn. Il propagarsi delle fiamme “ha causato esplosioni di contenitori con carburante e lubrificanti” ha aggiunto, spiegando che l’incendio si è diffuso su “un’area di 800 metri quadrati con conseguente crollo di due pareti”.
L’Fsb è il servizio di sicurezza interna della Russia ed è responsabile del controspionaggio, della sicurezza delle frontiere e dell’antiterrorismo.
Argomenti: guerra russo-ucraina