I crimini di guerra da parte della Russia proseguono. La decisione della Corte penale internazionale, che sostiene che Putin abbia supervisionato il rapimento di bambini ucraini, segna la prima volta che la Corte emette un mandato contro uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Il presidente americano, Joe Biden ha dichiarato che Vladimir Putin ha chiaramente commesso crimini di guerra e che la decisione del tribunale penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il leader russo rappresenta un “punto molto forte”.
“Penso che sia giustificato”, ha detto venerdì il presidente degli Stati Uniti a proposito del mandato.
La questione centrale però è che gli Stati Uniti non sono membri della Corte penale internazionale (CPI) e il Pentagono si è opposto a collaborare con essa per timore che i soldati americani potessero essere perseguiti dalla Corte.
Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy ha affermato sui social media che quanto ha emesso la Cpi si tratta di “una decisione storica da cui inizierà una responsabilità storica”.