La Corte Penale Internazionale è finita nel mirino della Russia e del partito trasversale di Putin ma non si ferma.
«Non esiteremo ad agire», ha dichiarato il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan sui crimini di guerra in Ucraina prima dell’apertura a Londra della conferenza internazionale dei ministri della Giustizia organizzata per mobilitare ulteriori risorse per sostenere le indagini della Corte.
«Purtroppo l’Ucraina è una scena del crimine e sembra che sia stata commessa un’intera gamma di crimini. Stiamo conducendo indagini indipendenti», ha dichiarato alla Bbc il procuratore. «Se si raccolgono prove affidabili, non esiteremo ad agire», ha detto Khan.