Sotto assedio da parte degli ultras trumpiani con la sua stessa vita a rischio visto il fanatismo fascista di molti sostenitori del Maga.
Il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg ha respinto, giovedì, la richiesta da parte dei repubblicani della Camera di ottenere i documenti e le testimonianze relative al caso dell’ex presidente Donald Trump, sui pagamenti in nero ad una pornostar.
L’ufficio del Procuratore ha definito la richiesta “senza precedenti su un procedimento giudiziario locale in corso”.
Una lettera di risposta preparata da Leslie Dubeck, consigliere generale nell’ufficio di Bragg, ha chiarito che la missiva inviata dai repubblicani accusava il procuratore di aver avviato un procedimento politico contro Trump, tuttavia “la lettera è arrivata solo dopo che Donald Trump ha creato una falsa aspettativa che sarebbe stato arrestato il giorno successivo e i suoi avvocati vi hanno ripetutamente esortato a intervenire”.
La Dubeck ha proseguito che l’inchiesta che il Congresso vorrebbe aprire non ha basi di legittimità perché “calpesta un territorio chiaramente riservato agli Stati”, e inoltre, citando vari esempi di giurisprudenza, “il Congresso non è il ramo appropriato per esaminare le questioni penali pendenti”.
La Dubeck ha chiesto un incontro con i legislatori per capire meglio cosa potrebbe fornire che corrisponda a “legittimo interesse legislativo”, come scritto dai repubblicani.
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