Repressione e discriminazione: l’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca (Università nazionale di ricerca) ha annullato un incontro con il premio Nobel per la pace Dmitry Muratov, direttore del quotidiano Novaya Gazeta, sul quale scriveva Anna Politkovskaya.
“A gennaio sono stato invitato a un incontro con gli studenti dell’Istituto: ho percepito che i problemi mi avrebbero seguito” ha dichiarato su Telegram. “Il 21 marzo l’annuncio dell’incontro, sul sito dell’università, è stato oggetto di vili critiche da parte di vari ultras. Il livello degli attacchi è comprensibile: uno dei nazionalisti estremi (Conosci questa razza? Camminano in mimetica, ma a Mosca) ha persino delineato le tesi del mio discorso “antipatriottico”, che non ho ancora nemmeno scritto… Con un tale talento, devi cercare i tartufi…”
L’incontro è stato annullato dopo che il suo annuncio è stato criticato sul canale Telegram pro-Cremlino Readovka, dove Muratov è stato definito un “russofobo” e Novaya Gazeta è stata indicata “agente straniero” benchè la pubblicazione non sia iscritta all’albo degli agenti stranieri, stilato dal ministero della giustizia russo, precisa il sito Meduza.
Va notato che l’istituto di fisica è soggetto a sanzioni internazionali da parte di tutti i paesi dell’UE, degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di numerosi altri paesi a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il rettore dell’università, Dmitry Livanov, ha spiegato: “Nonostante il grande interesse dei fisici nel comunicare con Dmitry (Muratov), l’annuncio dell’imminente evento ha causato una raffica di emozioni negative, e principalmente da persone esterne al mondo della fisica”.
Muratov è stato insignito del Nobel per la pace nel 2021, assieme alla giornalista filippina Maria Ressa. “È il premio ad Anna Politkovskaja, non il mio”, aveva commentato a caldo Muratov.
“Questo premio è di Yuri Shchekochikhin, Igor Domnikov e di Stas Markelov. “Questo premio è di Anastasija Baburova e di Natalia Estemirova. Ecco quello che sento e davvero io sento questo”.
Muratov ha già subito in Russia un attacco fisico mentre si accingeva a prendere un treno da Mosca a Samara: è stato aggredito con una miscela di vernice rossa e acetone, che gli causato ustioni agli occhi. L’assalitore, mentre compiva il gesto, ha gridato a favore delle forze russe che combattono in Ucraina.