Un golpista mancato, nemico della democrazia, della scienza e del pianeta. Ma un fascista che ha ancora un grande seguito nell’America razzista, complottasti e reazionaria.
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a scagliarsi contro l’inchiesta sulla vicenda del pagamento di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels per garantirsi il suo silenzio sulla loro relazione.
«Questo non è un sistema legale», ha scritto sul social Truth, come riporta Nbc, «questa è la Gestapo, è la Russia e la Cina, ma peggio. Vergognoso!». Il tycoon si è scagliato anche contro il procuratore Bragg che sta portando avanti l’indagine, definendolo «un animale sostenuto da Soros a cui non interessa il giusto o lo sbagliato, non importa a quante persone faccia male».
«Perché Bragg non lascia stare questo caso? Tutti dicono che non c’è nessun reato qui. Non ho fatto nulla di sbagliato!», ha aggiunto Trump, «è stato tutto inventato da un condannato con zero credibilità, che ogni volta è stato contestato da professionisti altamente rispettabili». Con queste parole l’ex presidente ha fatto riferimento al suo ex avvocato Michael Cohen.
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