Nadezhda Tolokonnikova, delle Pussy Riot, inserita nella lista dei ricercati. Il Comitato investigativo di Mosca sta indagando su di lei nell’ambito di un procedimento penale per aver “insultato i sentimenti dei credenti”. A far scattare il procedimento, un post sui social network.
Nadezhda Tolokonnikova vive negli Stati Uniti. L’artista nel 2012, insieme ad altri membri delle Pussy Riot, fu stata sottoposta a procedimento penale per la clamorosa e provocatoria “preghiera punk” che tra l’altro recitava: “Madre di Dio, scacciate Putin!”. Una rappresentazione provocatoria che si tenne nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Tolokonnikova fu condannata a due anni di carcere e rilasciata nel dicembre 2013.
L’articolo su “insultare i sentimenti dei credenti” è apparso nel codice penale della Federazione Russa proprio in seguito quella manifestazione, le cui immagini fecero il giro del mondo.