Purtroppo non ci sono le condizioni, anche se Francesco farebbe di tutto per poter andare in Ucraina e Russia come messaggero di pace.
“Temo purtroppo di no, che il viaggio non si stia avvicinando. Quello che il Papa sta facendo è cercare di riportare la parola pace all’interno di un discorso che attualmente si limita a parlare di armi, di statistiche, di strategie. La parola pace, in quanto tale, sembra essere persa».
Così padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica, ha risposto a una domanda sui tempi del possibile viaggio di Papa Francesco a Kiev e Mosca. padre Antonio Spadaro è molto vicino a Francesco.
Intervenuto in video collegamento all’evento Sky Tg24 Live In, in corso a Napoli, padre Spadaro ha ricordato che «la diplomazia della Santa Sede è molto particolare, non è diplomazia politica, piuttosto morale e tende sempre a cucire, mai a tagliare. Ogni gesto del Papa – ha aggiunto – è misurato dal fatto che possa essere in qualche modo anello di congiunzione e di riconciliazione, con molta umiltà».
Padre Spadaro ha affermato che «per Francesco toccare le ferite è fondamentale, lo ha fatto tante volte nei suoi viaggi in giro per il mondo. Il Papa vorrebbe, vuole toccare queste ferite della guerra ma si rende conto che la sua azione deve seguire questa linea: quella di unire, di essere persona di mediazione, di riconciliazione senza sbilanciamenti», ha concluso.
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