Un problema grosso per tutti, soprattutto per l’Africa e tutti quei paesi che potrebbero andare incontro a gravi difficoltà. E poi la prova che le sanzioni stanno facendo male alla Russia.
La Russia ha avvertito che non estenderà l’accordo sull’export del grano ucraino attraverso il Mar Nero, se non ci saranno progressi nell’adempimento degli impegni previsti memorandum firmato da Mosca e dall’Onu.
«Senza progressi nella risoluzione di cinque problemi sistemici (…) non si può parlare di estendere l’Iniziativa del Mar Nero dopo il 18 maggio», ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in un comunicato stampa.
Mosca chiede la riconnessione della banca Rosselkhozbank al sistema di comunicazioni finanziarie SWIFT, la ripresa delle forniture di macchine agricole, nonché di pezzi di ricambio e servizi, la rimozione delle restrizioni sulle assicurazioni e il libero accesso ai porti.
Le altre due richieste russe sono l’avvio dell’oleodotto Togliatti-Odessa, paralizzato dall’inizio della campagna militare russa in Ucraina, e lo sblocco dei conti e dei beni all’estero di aziende russe legate alla produzione e al trasporto di generi alimentari e fertilizzanti.