Bolsonaro non può parlare: il suo Brasile si è isolato diventato il cane da guardia di Trump e del Trumpismo: lo stesso Trump che ha lisciato il pelo a Putin e si è largamente disinteressato dell’Ucraina.
L’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha criticato il suo successore, Luiz Inácio Lula da Silva, per la posizione che ha assunto sull’Ucraina durante il suo viaggio in Cina, quando ha accusato gli Stati Uniti di contribuire alla continuazione della guerra.
«In Cina, il tipo ha accusato gli Stati Uniti di incoraggiare la guerra ed ha anche detto che il conflitto è qualcosa che interessa solo a Putin e Zelensky», ha scritto Bolsonaro sui social. «Lula, Dilma e Stédile (il leader dei Senza Terra anche lui parte della comitiva ufficiale di Lula, ndr) insieme, ennesima figuraccia per la politica estera brasiliana», ha sottolineato l’ex leader di destra.
Durante il suo mandato, Bolsonaro ha evitato di prendere una posizione netta sul conflitto, tra l’altro incontrando Vladimir Putin a Mosca sei giorni prima dell’invasione russa.
