Accuse e vittimismo, come se fossero gli aggrediti e non gli aggressori. L’Occidente non nasconde più di essere dietro la pianificazione della tanto decantata controffensiva ucraina e farà di tutto per garantirne il successo. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing.
“L’Occidente dichiara apertamente che farà tutto il possibile perché la controffensiva delle forze armate ucraine, prevista per il prossimo futuro, abbia successo. Cioè, come potete immaginare, non nascondono nemmeno di essere dietro tutta questa pianificazione militare, non solo la guida tattica, di cui abbiamo ripetutamente parlato, ma anche la disposizione in corso delle forze secondo il loro piano strategico”, ha detto.
Zakharova ha anche sottolineato che i rappresentanti dei Paesi occidentali, chiedendo apertamente che la parte russa subisca le massime perdite possibili, “ancora una volta stanno confermando a gran voce il loro coinvolgimento diretto nel conflitto”.
Martedì scorso il New York Times, citando documenti classificati del Pentagono e dell’intelligence statunitense emersi su Internet, ha riferito che le forze armate ucraine hanno pianificato di lanciare una controffensiva nel sud il mese prossimo. Secondo il giornale, entro la fine di aprile l’Ucraina dovrebbe aver preparato 12 brigate da combattimento con un organico di 4.000 uomini ciascuna.