Una legge per imporre di dichiarare l’eventuale presenza di immagini create con l’Intelligenza artificiale in uno spot elettorale. E’ questa la proposta presentata dalla deputata democratica Yvette Clarke per rispondere alle crescenti preoccupazioni sulle nuove pericolose influenze, e distorsioni del dibattito politico negli Stati Uniti provocate dall’utilizzo di questa nuova tecnologia.
Si tratta di un rischio concreto e non ipotetico, se si pensa che è già circolato un video falso che mostra Joe Biden che annuncia la decisione di reinserire la leva per mandare i giovani americani a combattere in Ucraina. O alle foto, che hanno fatto il giro del mondo, che mostravano Donald Trump arrestato per strada a New York dopo una colluttazione con gli agenti.
Del resto, il comitato repubblicano ha già diffuso uno spot che, usando principalmente immagini create con Ai, vuole dare un quadro distopico di un potenziale secondo mandato di Biden, con false immagini della Cina che invade Taiwan e di migranti che prendono il controllo del confine meridionale. In effetti, nello spot è stata montata in alto a destra una scritta in cui si avvisa che il filmato è stato «interamente montato con immagini di Ai».