Parole importantissime, che dimostrano come nella chiesa Ortodossa, per fortuna, non tutti la pensano come il patriarca di Mosca Kirill.
– «In tutti i continenti le persone si trovano ad affrontare nuove e per certi versi più gravi sfide, soprattutto conflitti militari e problemi ecologici. L’invasione in corso dell’Ucraina da parte della Russia e la recente guerra civile in Sudan, insieme ad altri conflitti violenti in altre parti del mondo e ai cambiamenti climatici globali e ai gravi disastri naturali, offrono chiare indicazioni che stiamo trascurando i diritti umani fondamentali e distruggendo il pianeta in modi inaspettati e senza precedenti».
A dirlo, come riporta una nota dell’arcidiocesi di Salerno, è il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, nel corso del suo intervento al meeting di ieri `Ecologia e Pace: un futuro secondo il disegno di Dio´, evento che rientra nell’ambito della visita a Salerno della guida della Chiesa Ortodossa, in occasione della traslazione in città delle spoglie mortali del Patrono San Matteo, avvenuta nel lontano 6 maggio.
«Queste condizioni – aggiunge Bartolomeo I – non sono un incidente. Gli esseri umani hanno dimenticato che gli uomini e le donne sono creati a immagine di Dio e che anche il mondo naturale è un dono di Dio. Questi abusi sono un segno che l’umanità è sulla strada sbagliata, che abbiamo ignorato i comandamenti fondamentali di `amare il prossimo come noi stessi´ e allo stesso tempo di `servire e preservare la terra´. L’armonia e la sacralità del mondo si mantengono solo quando amiamo e rispettiamo ogni sua parte, fino al più piccolo dei nostri fratelli e sorelle e fino all’ultimo granello di polvere. Questo vale per tutta la creazione: per i suoi cittadini e le sue città, per le sue comunità e i suoi oceani, per i suoi popoli e le sue foreste», conclude il Patriarca ecumenico di Costantinopoli.