Carne da macello, almeno fino a quando la guerra in Ucraina troverà una soluzione: il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il decreto annuale sulla convocazione dei riservisti per l’addestramento militare.
«Decido di richiamare nel 2023 i cittadini riservisti della Federazione russa perché effettuino l’addestramento militare nelle Forze Armate, nella Guardia Nazionale, nelle agenzie di sicurezza dello Stato e nel Servizio di Sicurezza Federale» (Fsb) si legge nel documento.
Il decreto non specifica quanti siano esattamente i riservisti richiamati. L’anno scorso, il richiamo dei riservisti all’addestramento era stato firmato da Putin il 18 febbraio, pochi giorni prima dell’invasione dell’Ucraina. Il 1 aprile, è iniziata in Russia la campagna di coscrizione primaverile: Secondo il decreto del presidente, 147 mila reclute saranno arruolate per il servizio militare della durata di un anno.