Una corona di fiori, con la scritta “Qui è sepolta la legge”. A Mosca due attivisti hanno voluto manifestare così il ruolo svolto dalla magistratura russa nel processo di persecuzione e repressione del dissenso.
Non passa giorno che a Mosca, a San Pietroburgo e in ogni altra città della Federazione non si tenga un processo sommario contro chi manifesta contro la guerra all’Ucraina e contro il sistema di potere di Putin.
Processi dove si soffocano i diritti della difesa e dove si applicano norme severissime, varate dopo l’invasione dell’Ucraina. Chi critica l’operazione speciale di Putin o lo svolgimento della guerra, chi rileva l’alto numero di morti, è subito inquisito. Per la corona funebre al portone della procura sono stati fermati due dissidenti.
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