I legislatori russi stanno elaborando una legislazione che punirebbe le parole e le azioni anti-russe considerate “russofobia” con una reclusione fino a cinque anni, ha riferito il quotidiano indipendente Vyorstka.
Il disegno di legge dovrebbe modificare il codice penale russo aggiungendo clausole sulla “russofobia” agli articoli che criminalizzano gli appelli pubblici all’estremismo e violano la parità di diritti. La Duma di stato russa, la camera bassa del parlamento, definisce la “russofobia” come azioni e dichiarazioni dirette contro i cittadini russi, ha affermato Vyorstka citando un anonimo parlamentare.
Gli analisti affermano che il Cremlino ha cooptato il termine “russofobia” per avanzare la sua idea di Mosca come una fortezza assediata in mezzo al rapido deterioramento delle relazioni con l’Occidente.