Una speranza mentre molti attori, tra cui l’inviato cinese, stanno spingendo per una soluzione diplomatica tra Russia e Ucraina.
“Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace”.
Lo fa sapere in una nota il portavoce del Vaticano Matteo Bruni aggiungendo che “i tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio.”
Ovviamente, anche se il contesto è diverso, non si può ignorare il ruolo di Zuppi nel recente passato nella comunità di Sant’Egidio che – si potrebbe dire – è specializzata in missioni di pace e ha una forte rete diplomatica.
Nei giorni scorsi, indiscrezioni riportavano che il Papa avrebbe deciso, per aiutare il cammino di pace in Ucraina, di inviare Zuppi a Kiev e monsignor Claudio Gugerotti a Mosca.
Ieri però il dicastero per le Chiese Orientali retto da Gugerotti, in una nota alla luce del fatto che “hanno ormai raggiunto ampia diffusione internazionale notizie circa una missione di pace affidata al Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, l’Arcivescovo Claudio Gugerotti” comunicava che “al Prefetto nulla consta di quanto affermato a suo riguardo”.
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