Via il governo di destra xenofobo? I sondaggi dicono no, ma non è così certo. Urne aperte in Grecia per le elezioni politiche: sono quasi dieci milioni i cittadini chiamate alle urne per scegliere il nuovo governo.
Gli ultimi sondaggi danno in testa il premier uscente Kyriakos Mitsotakis, a capo del partito conservatore di Nea Dimokratia, con una percentuale di voti intorno al 35-38% e uno stacco di 5-7 punti sul principale rivale Syriza.
Ma tra le fila del principale partito della sinistra greca c’è cauto ottimismo: 438mila giovani tra i 17 e i 21 anni sono chiamati a votare, e complessivamente la percentuale degli indecisi si aggira intorno al 10%. Un bacino da cui il leader dell’opposizione Alexis Tsipras spera di poter attingere per raggiungere il suo rivale e provare così a formare un governo di coalizione progressista con gli altri partiti, tra cui quello socialista del Pasok, la terza forza politica del Paese che, secondo le previsioni, potrebbe ottenere il 10% dei voti.