I combattenti della Legione “Freedom of Russia”, corpo nato grazie al ministero della Difesa ucraino e formato da volontari e disertori russi hanno annunciato in diversi messaggi su Telegram, anche con video, di aver lanciato raid al confine tra Russia e Ucraina e di aver messo le loro bandiere nelle località di Berzlyudovka, Churovichi e Lyubimovka, nelle regioni russe di Berlgorod, Bryansk e Kursk. E hanno lanciato un appello: “Cittadini della Russia, siamo russi come voi. L’unica differenza è che non vogliamo più giustificare le azioni dei criminali al potere e vogliamo che la dittatura del Cremlino finisca. Le prime bandiere di una Russia libera all’alba sulle città liberate”, scrivono.
Il Corpo dei volontari russi e della Legione della libertà della Russia, che sostengono di avere messo a segno diversi raid sul territorio della Federazione Russa, chiedono nel loro appello alla popolazione delle regioni di confine con l’Ucraina di «restare a casa, non opporre resistenza e non avere paura». «Non siamo vostri nemici», scrivono su Telegram, «a differenza degli zombie di Putin, noi non tocchiamo i civili e non li usiamo per i nostri scopi. La libertà è vicina. Vi daremo altri dettagli a breve».
Sulla rete intanto sono comparsi video con militari, carri armati e anche un elicottero, sebbene non ci siano conferme ufficiali né da parte ucraina né da parte russa.
Argomenti: guerra russo-ucraina