Alcuni candidati repubblicani alla presidenza, tra cui Ron DeSantis, hanno criticato Donald Trump dopo che l’ex presidente ha nuovamente elogiato il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un.
L’intervento dei rivali di Trump, che hanno sempre evitato di attaccare l’influente frontrunner, rappresenta un raro momento di dissenso durante la campagna.
Sabato Trump ha pubblicato un messaggio di sostegno a Kim sul suo sito Truth Social, dopo che la Corea del Nord è stata nominata membro del consiglio di amministrazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Congratulazioni a Kim Jung Un!” ha scritto Trump che ha postato un link a un articolo sulla nomina all’Oms
Le lodi di Trump a Kim avevano già suscitato polemiche in passato.
Nel 2018, durante un comizio in Virginia, l’ex presidente aveva raccontato di come lui e Kim si fossero “innamorati” quando si erano conosciuti come leader mondiali e di come Kim gli avesse scritto “bellissime” e “grandi lettere”.
Queste lettere sono poi saltate fuori tra i documenti riservati che Trump ha conservato dopo aver perso la presidenza a favore di Joe Biden nel 2020, diventando oggetto di un’indagine da parte del consulente speciale nominato dal procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland.
L’ultima serie di apprezzamenti che Trump ha rivolto a Kim ha nuovamente scatenato una tempesta politica.
Nel fine settimana DeSantis, che ha annunciato la sua campagna per la presidenza a maggio, e Nikki Haley hanno condannato la mossa. “Kim Jong-un è un criminale e un tiranno, e ha testato missili balistici contro i nostri alleati”, ha dichiarato Haley a NBC News. “Ci ha minacciato. Non c’è nulla di cui congratularsi con lui. Voglio dire, è stato terribile per il suo popolo. È stato terribile per l’America, e dobbiamo smettere di essere gentili con i Paesi che odiano l’America”.
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