Wikileaks, Julian Assange è “pericolosamente vicino” all’estradizione negli Stati Uniti dopo aver perso il suo ultimo ricorso legale”. A dichiararlo al Guardian è il fratello di Assange, Gabriel Shipton, dopo che martedì l’Alta corte britannica ha respinto tutti e otto i motivi dell’appello del fondatore di WikiLeaks contro l’ordine di estradizione degli Usa, firmato dall’allora ministro dell’Interno britannico Priti Patel nel giugno dello scorso anno.
Gli avvocati dell’australiano hanno già affermato che faranno nuovamente appello allo stesso tribunale, tra i crescenti timori che possa passare il resto della sua vita in prigione per aver pubblicato migliaia di documenti militari e diplomatici riservati.
“Rimaniamo ottimisti sul fatto che prevarremo e che Julian non sarà estradato negli Stati Uniti dove dovrà rispondere di accuse che potrebbero portarlo a trascorrere il resto della sua vita in una prigione di massima sicurezza per aver pubblicato informazioni vere che hanno rivelato crimini di guerra commessi dal governo degli Stati Uniti”, ha commentato la moglie, Stella Assange.