L’ex presidente Trump, nel suo discorso ai suoi sostenitori tenuto nel suo club di Bedminster, nel New Jersey, si è presentato come vittima di procedimenti giudiziari selettivi e politicamente motivati. Questo è avvenuto poche ore dopo che egli si è dichiarato non colpevole delle accuse di ostacolo alla giustizia e messa in pericolo della sicurezza nazionale, derivanti dal suo rifiuto di consegnare documenti classificati risalenti al periodo del suo mandato alla Casa Bianca, durante un evento a Miami.
Trump ha poi paragonato – mettendola in luce positivamente – la sua gestione di materiali classificati con quella di altri presidenti, ed ha sostenuto che le accuse a suo carico sono un tentativo di danneggiare la sua campagna presidenziale del 2024.
«Questa si chiama interferenza elettorale nel quadro di un altro tentativo di truccare e rubare un’elezione presidenziale», ha detto. «È una persecuzione politica», ha aggiunto. «Questo giorno sprofonderà nell’infamia e Joe Biden sarà ricordato per sempre come il presidente più corrotto nella storia del nostro paese». Oltre che con Biden, Trump se l’è presa con il procuratore speciale Jack Smith, che ha definito «un pazzo furioso».
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