Il Cremlino ha affermato di non vedere prospettive positive quando si tratta di rinnovare l’accordo sul grano del Mar Nero, dato che parti dell’accordo che riguardano la Russia sono rimaste insoddisfatte, ma ha affermato di non aver ancora preso una decisione definitiva sulla questione.
L’accordo che consente all’Ucraina di riprendere le esportazioni di grano trasportato via mare è stato mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia nel luglio dello scorso anno per aiutare ad affrontare una crisi alimentare globale che le Nazioni Unite hanno affermato essere stata esacerbata dal conflitto più mortale in Europa dalla seconda guerra mondiale.
Mosca ha accettato con riluttanza di estendere l’accordo, noto ai diplomatici come Black Sea Grain Initiative, fino al 17 luglio, a condizione che ricevesse anche aiuto con le proprie esportazioni di cibo e fertilizzanti.
“I lavori sono in corso, ma a dire il vero non vediamo prospettive particolarmente positive. Tutto ciò che è stato concordato riguardo a noi non è stato rispettato”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
