Più di 10.000 militari russi hanno ricevuto pagamenti in contanti per aver distrutto o sequestrato materiale militare ucraino da quando Mosca ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina lo scorso anno.
La vicenda del ‘bonus’ è stata confermata dal ministero della Difesa russo.
I pagamenti dei bonus – che vanno da 50.000 a 300.000 rubli (da circa 600 a 3.580 euro) a seconda del tipo di equipaggiamento – sarebbero stati trasferiti sui conti bancari personali dei soldati russi, secondo i funzionari militari. A
d esempio, ai militari vengono promessi 300.000 rubli per aver distrutto un elicottero nemico o un jet da combattimento.
Il ministero della Difesa ha affermato che le truppe russe hanno distrutto o catturato oltre 16.000 armi e attrezzature nemiche durante i 15 mesi della sua offensiva, osservando che i sistemi missilistici Himars forniti dagli Stati Uniti erano tra l’hardware preso di mira.