Boris Johnson diventa editorialista del Daily Mail
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Boris Johnson diventa editorialista del Daily Mail

Dopo essersi dimesso dal Parlamento (prima di decadere) Boris Johnson ha scelto di collaborare con il quotidiano conservatore

Boris Johnson diventa editorialista del Daily Mail
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16 Giugno 2023 - 16.47


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Coinvolto nel cosiddetto scandalo Partygate, che riguardava gli incontri organizzati a Downing Street durante il suo mandato come primo ministro in presunta violazione delle restrizioni anti-Covid in vigore all’epoca, Boris Johnson ha trovato una nuova piattaforma per esprimere la sua opinione a partire da domani. Infatti, ha raggiunto un accordo per scrivere un articolo settimanale sul Daily Mail, un popolare tabloid filo-conservatore da sempre vicino alle sue posizioni, incluso sulla Brexit.

La forma del contratto con l’ex primo ministro conservatore, che ha anche una reputazione come giornalista per diverse testate, ha già sollevato polemiche e domande. Anche l’Advisory Committee on Business Appointments (Acoba), un organismo indipendente al quale gli ex membri del governo devono teoricamente chiedere “consiglio” prima di accettare un lavoro nei due anni successivi al loro mandato, ha alimentato tali discussioni. Una portavoce dell’organismo, a nome del suo presidente Lord Eric Pickles, ha ammesso che “scrivere commenti per un giornale non è considerato un problema significativo” in termini di opportunità, e l’approvazione è quasi sempre garantita.

Tuttavia, ha definito “inaccettabile” il fatto che Johnson abbia ignorato il comitato per la seconda volta in pochi anni. Nel 2018, infatti, dopo essersi dimesso da ministro degli Esteri e prima di diventare primo ministro, aveva sottoscritto un contratto di collaborazione annuale di 275.000 sterline con il Daily Telegraph senza consultare l’Acoba. Per quella vicenda, ha ricevuto una reprimenda formale dall’organismo, che tuttavia, oltre a consigli e rimproveri scritti, non ha il potere di imporre le proprie raccomandazioni o di punire ministri e parlamentari, sia in carica che ex.

Johnson, costretto alle dimissioni anche da deputato per evitare il verdetto della commissione parlamentare bipartitica che lo ha giudicato colpevole di aver mentito in passato alla Camera dei Comuni riguardo al Partygate, avrà comunque grazie al Daily Mail un’opportunità in più per riprendere immediatamente la sua battaglia volta a destabilizzare i suoi avversari. Inizia dalla commissione che, secondo lui, lo ha condannato in seguito a una “caccia alle streghe”, e arriva fino ai cospiratori interni al Partito Conservatore, incluso il suo successore Rishi Sunak, ai quali attribuisce la sua caduta.

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