Se questa è la posizione definitiva del Cremlino allora non c’è alcuna speranza di pace se non quella affidata alle armi oppure ad una situazione modello coreano, dove da decenni non c’è un trattato di pace ma solo una tregua che potrebbe essere interrotta in qualsiasi momento.
” In base alla carta Onu la Federazione russa ha il diritto di riconoscere le nuove regioni e poi di tutelarle”. Lo ha detto il leader del Cremlino, Vladimir Putin, nel corso dell’incontro con la delegazione africana a San Pietroburgo. Lo riporta Ria Novosti.
Secondo Putin la logica delle azioni della Russia in relazione allo sviluppo della situazione in Ucraina «è impeccabile dal punto di vista del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite».
«È stato il regime di Kiev a scatenare questa guerra nel 2014. In conformità con l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, avevamo il diritto di assisterli, facendo riferimento alla clausola sull’autodifesa. Questa logica è irreprensibile dal punto di vista del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite», ha argomentato.