Il dispiegamento di armi nucleari tattiche da parte della Russia in Bielorussia non è limitato nel tempo, ha affermato Alexei Polishchuk un alto diplomatico russo dall’agenzia di stampa statale russa Tass.
La Russia ha annunciato il dispiegamento di armi nucleari tattiche sul territorio bielorusso a marzo e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che le armi stanno arrivando a partire dal mese scorso.
Alexei Polishchuk, direttore del dipartimento degli ex stati sovietici del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato alla Tass in un’intervista: “Per quanto riguarda il possibile lasso di tempo per la presenza di armi nucleari tattiche russe sul territorio della Bielorussia gli accordi non implicano alcuna restrizione al riguardo”.
Polishchuk ha aggiunto che le armi potrebbero ipoteticamente essere rimosse dalla Bielorussia se gli Stati Uniti e la Nato “si astenessero dal minare la sicurezza e la sovranità di Russia e Bielorussia”.