Russia, vede l'assassino della figlia libero: il 'premio' per essere andato in guerra
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Russia, vede l'assassino della figlia libero: il 'premio' per essere andato in guerra

Vera Pekhteleva è stata uccisa la notte del 14 gennaio 2020 dall'uomo dal quale si era separata. Ora la madre ha scoperto che il femminicida è libero:

Russia, vede l'assassino della figlia libero: il 'premio' per essere andato in guerra
Vera Pekhteleva, liberato l'ex compagno che l'aveva uccisa: era andato in guerra in Ucraina
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28 Giugno 2023 - 09.19


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Vera Pekhteleva è stata uccisa la notte del 14 gennaio 2020. Il giorno della sua morte, era andata da Vladislav Kanyus, con il quale si era recentemente separata, per raccogliere le sue cose.

I vicini di Kanyus sentirono la donna urlare e chiamarono la polizia più volte, ma la polizia non arrivò in tempo. Nei giorni scorsi, la madre di Vera Pekhteleva, Oksana, ha visto sui social una foto di Vladislav Kanyus.

L’uomo era stato condannato a 17 anni di carcere per l’omicidio della figlia. Nella foto vista dalla madre della ragazza, l’uomo appariva in mimetica e imbracciava un’arma. La madre, scossa, ha chiesto notizie al Servizio penitenziario federale. Il dipartimento ha risposto che il 28 aprile 2023, il detenuto “era partito per lo smaltimento del Servizio penitenziario federale nella regione di Rostov”.

A riportare la risposta dell’amministrazione penitenziaria è stata l’attivista per i diritti umani Alena Popova. La lettera del Servizio penitenziario federale, ha osservato Popova, è datata fine aprile e la famiglia Pekhtelev l’ha ricevuta solo a metà giugno.

Alla famiglia di Vera non è stato detto di più, non si sa dove si trovi adesso Kanyus. Il Servizio penitenziario federale – è stato detto – non è tenuto ad informare i parenti della vittima del delitto di cui il detenuto si è macchiato. Dal carcere alla guerra il passo è stato breve, come per tanti altri in questa guerra all’Ucraina.

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