Una parola di speranza: a missione per la pace del cardinale Matteo Zuppi, inviato da Papa Francesco, a Kiev e a Mosca «è stata una missione molto importante. Si è focalizzata soprattutto sul versante umanitario: lo scambio dei prigionieri e il rimpatrio dei bambini e questo necessitava una interlocuzione con Mosca».
Lo ha sottolineato il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin in una intervista al Tg1. «Adesso – ha precisato – bisognerà trovare dei meccanismi che permettano di incrementare, di applicare queste conclusioni a cui si è arrivati, con l’aiuto probabilmente anche di qualche organizzazione internazionale che permetta di mettere in atto questi risultati. Se questo funzionerà, e noi speriamo vivamente che questo funzioni si potrà assistere anche al rimpatrio».
«Non so adesso in che quantità e in che dimensioni. Per noi questo è importante perché anche questi gesti umanitari possono essere vie e cammini che conducono alla pace», ha poi aggiunto Parolin.