Alexei, è un transgender, aveva sempre pensato di cambiare un giorno l’indicatore di genere sul suo passaporto russo, ma il tempo sta per scadere.
“Sono in preda al panico. Il processo della mia transizione di genere è stato ritardato perché vivo da solo da quando avevo 18 anni e non avevo abbastanza soldi. Ora devo avviarlo con urgenza”, ha detto Alexei, 23 anni, al Moscow Times. “È un inferno”, ha detto, seduto in un caffè nel centro di Mosca.
Alexei è una delle migliaia di persone transgender in Russia che sono state colpite dalla nuova legislazione che, una volta approvata, vieterà loro di accedere a servizi sanitari che affermino il genere e li priverà del diritto di determinare la propria identità e il proprio futuro.
La Duma di Stato della camera bassa della Russia ha rapidamente approvato il disegno di legge nella sua seconda e terza lettura questa settimana. Si prevede che subirà una votazione nel Consiglio della Federazione della camera alta il 19 luglio, dopodiché il presidente Vladimir Putin probabilmente lo firmerà per trasformarlo in legge.
Attivisti e persone transgender affermano che il disegno di legge, introdotto per la prima volta a maggio, ha spronato numerose persone ad avviare frettolosamente il processo di riassegnazione di genere per paura che questa opportunità venga presto tolta.
Avvertono che la legislazione potrebbe aumentare i tassi già elevati di suicidio e tentativi di suicidio tra le persone transgender e incoraggiare un mercato clandestino di interventi chirurgici e farmaci. “Il modo in cui queste persone vedono il loro futuro sta crollando. Stiamo ricevendo molti messaggi suicidi “, ha affermato Yan Dvorkin, capo del Center-T, un gruppo che aiuta le persone transgender e non binarie in Russia.
