Il Ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha confermato la sua intenzione di dimettersi, tuttavia ha sottolineato che lo farà durante il prossimo rimpasto di governo. In un’intervista al Sunday Times, Wallace ha dichiarato anche che non si ricandiderà alle prossime elezioni, ma ha assicurato che non lascerà “prematuramente”.
Wallace ha sottolineato la sua lunga carriera politica, iniziata nel Parlamento scozzese nel 1999, che lo ha visto servire per oltre 24 anni. Ha rivelato di aver dedicato più di sette anni con tre telefoni sul comodino, indicando l’impegno e la dedizione che ha profuso nel suo ruolo. Come alleato fidato di Boris Johnson, Wallace è rimasto Ministro della Difesa durante i mandati di tre diversi Primi Ministri ed ha svolto un ruolo importante nella risposta britannica all’invasione dell’Ucraina.
Le dimissioni di Wallace sono state rivelate da Sky News, che ha evidenziato come la decisione possa essere influenzata dal suo fallito tentativo di diventare Segretario Generale della NATO, posizione che è stata confermata a Jens Stoltenberg per un altro anno nei giorni scorsi.
Recentemente, Wallace è stato oggetto di critiche per aver affermato che l’Ucraina dovrebbe mostrare “gratitudine” nei confronti del Regno Unito, dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha definito “assurdo” il fatto che ci sia una data per l’adesione di Kiev alla NATO. Zelensky ha risposto affermando di essere sempre stato grato al Regno Unito e che non comprendeva in che altro modo potesse esprimere la sua gratitudine.
Nonostante le controversie recenti, le dimissioni di Wallace verranno effettuate in un momento successivo e saranno parte di un rimpasto di governo pianificato.