Il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, ha affermato che il governo irlandese non esprimerà le proprie condoglianze alla Russia in caso di morte del presidente Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dal quotidiano Independent, Varadkar ha sottolineato che una delegazione irlandese non sarebbe presente ai funerali del presidente russo.
La politica estera dell’Irlanda è strettamente ancorata alla neutralità, una posizione che ha mantenuto anche durante la Seconda guerra mondiale. Tuttavia, è emerso un enigma diplomatico durante un briefing post-gabinetto con Varadkar. Sebbene l’Irlanda continui a seguire una politica di neutralità, alcuni ministri del governo hanno suggerito che ciò potrebbe riferirsi più alla neutralità militare che a quella politica.
Un precedente controverso riguarda il comportamento dell’allora primo ministro e ministro degli Esteri, Eamon de Valera, dopo la morte di Adolf Hitler nel 1945. De Valera suscitò l’indignazione della comunità internazionale quando espressò le sue condoglianze al ministro tedesco per l’Irlanda, Eduard Hempel. Questo episodio danneggiò significativamente la reputazione di de Valera e dello Stato irlandese, e ha avuto un impatto significativo sulla storia della neutralità irlandese.
Tuttavia, Leo Varadkar ha ribadito il sostegno dell’Irlanda all’Ucraina durante il suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Ha promesso il continuo sostegno all’Ucraina e ha annunciato ulteriori finanziamenti in aiuti umanitari per il paese. Al suo ritorno a Dublino, è stato chiesto a Varadkar se l’Irlanda avrebbe offerto condoglianze simili alla Russia in caso di morte di Putin, e il primo ministro ha risposto chiaramente: “Non credo”.
