Guerra e paura: le guardie di frontiera lettoni hanno iniziato ad addestrare una task force speciale per contrastare la minaccia costituita dalla presenza dei combattenti Wagner in Bielorussia.
Guntis Pujats, capo della Guardia di frontiera lettone, ha dichiarato ai media lettoni che i rischi per la sicurezza nelle immediate vicinanze del confine con la Bielorussia erano già elevati da quando Minsk aveva iniziato a usare i migranti come strumento di «guerra ibrida», ma che sono aumentati con l’arrivo del gruppo Wagner.