L’ex responsabile della Sicurezza del Distretto Federale di Brasilia ed ex ministro della Giustizia, Anderson Torres, ha affermato che nelle ore precedenti le manifestazioni dei sostenitori di Bolsonaro dell’8 gennaio non era emerso alcun indizio di ciò che sarebbe successo con l’assalto alle principali sedi istituzionali della capitale.
«Il venerdì precedente gli accampamenti dei sostenitori di Bolsonaro di fronte alle caserme erano già stati praticamente smantellati, l’ho potuto constatare personalmente, non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo» ha affermato Torres durante un’udienza presso la Commissione d’inchiesta parlamentare sul tentativo di golpe di domenica 8 gennaio.
«Quando ho viaggiato non c’era nessun allerta dell’intelligence», ha aggiunto Torres, giustificando in questo modo la sua assenza da Brasilia il giorno dell’attacco alle istituzioni.
L’ex ministro si era recato infatti negli Stati Uniti, dove si trovava già l’ex presidente Jair Bolsonaro che da Miami continuava a denunciare la nullità delle elezioni che avevano sancito il ritorno di Luiz Inacio Lula da Silva.
Per Torres la responsabilità dell’accaduto è da attribuire quindi ad una cattiva esecuzione del Piano integrale d’azione della polizia che era stato predisposto e che prevedeva l’isolamento della Piazza dei Tre Poteri. «Se la Piazza fosse stata realmente isolata non sarebbe successo niente», ha detto.
