– “Gli assalti devono terminare. La salvaguardia dei bambini è essenziale. A questa nazione deve essere garantita l’opportunità di una pace duratura e ai suoi giovani una prospettiva di futuro. Ribadiamo con forza l’appello a tutte le parti coinvolte affinché tutelino la popolazione civile e le infrastrutture non militari, rispettando i doveri giuridici e morali che richiedono la salvaguardia dei bambini da qualsiasi coinvolgimento bellico diretto. I bambini e le loro famiglie hanno bisogno disperato di un ambiente di pace.”
Così si esprime Regina De Dominicis, direttrice regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, in relazione all’atroce attacco che ha colpito oggi un’area residenziale a Chernihiv, nel settore settentrionale dell’Ucraina. Secondo le autorità ucraine, il bilancio comprende anche una bambina di 6 anni deceduta e altri 15 bambini feriti.
La direttrice regionale dell’Unicef enfatizza che “oltre 1.700 bambini hanno perso la vita o riportato ferite” dall’inizio del conflitto, prevalentemente a causa dei bombardamenti. Tali attacchi lasciano un’impronta indelebile sulle vite dei colpiti e sulla struttura stessa del Paese.
Questo episodio rappresenta solo l’ultimo di una serie di aggressioni che hanno causato la morte e il ferimento di minori in diverse parti dell’Ucraina. “Ancora una volta, assistiamo al tragico spegnersi delle vite dei bambini e alle famiglie che devono affrontare il dolore insopportabile della perdita di un figlio, tutto a causa di questa orrenda guerra”, dichiara De Dominicis.
Argomenti: guerra russo-ucraina