Un numero crescente di cause legali per pedofilia sta mettendo in ginocchio l’arcidiocesi cattolica di San Francisco, che si è trovata costretta a presentare una richiesta di bancarotta.
Sul proprio sito web, l’arcidiocesi ha ammesso di non essere in grado di far fronte agli oneri derivanti dalle oltre 500 cause giudiziarie riguardanti abusi sessuali su minori, alcuni dei quali risalenti a molti anni fa.
L’istanza di bancarotta è stata depositata a nome dell’arcivescovo Salvatore J. Cordileone presso la Corte fallimentare del Distretto settentrionale della California, sostenendo che questa procedura rappresenti “la migliore soluzione per garantire un risarcimento equo e giusto alle vittime innocenti e a coloro che hanno subito danni”.
“Processo fallimentare soluzione migliore”
L’istanza, si legge ancora sul sito, “fermerà tutte le azioni legali contro l’arcivescovo cattolico di San Francisco mentre l’arcidiocesi sviluppa un piano di riorganizzazione basato sui beni e sulla copertura assicurativa disponibile da utilizzare per risolvere i reclami con i sopravvissuti agli abusi. La triste realtà è che l’Arcidiocesi non ha né i mezzi finanziari né la capacità pratica per discutere individualmente tutte queste denunce di abuso, e quindi, dopo molte considerazioni, ha concluso che il processo di fallimento era la soluzione migliore per fornire un risarcimento giusto ed equo ai sopravvissuti innocenti che sono stati feriti”, ha affermato l’arcivescovo Cordileone.”
Cercare purificazione e la redenzione per guarire”
“E’ il modo migliore per portare la soluzione tanto necessaria ai sopravvissuti, consentendo allo stesso tempo all’arcidiocesi di continuare la sua sacra missione verso i fedeli e i bisognosi – conclude la nota -. Dobbiamo cercare la purificazione e la redenzione per guarire, soprattutto i sopravvissuti che hanno portato contro di loro il peso di questi peccati per decenni”.
Maggior parte degli abusi risalgono al periodo 1960-1980
Secondo lo stesso Cordileone, la maggior parte degli abusi imputati all’arcidiocesi di San Francisco risalgono al periodo compreso tra gli anni Sessanta e Ottanta e hanno coinvolto sacerdoti che nel frattempo sono deceduti o sono stati privati dell’ordine.