La Russia ha preso di mira i porti ucraini nella regione meridionale di Odessa e nell’area del fiume Danubio con attacchi notturni di droni, dando fuoco ad almeno un impianto di stoccaggio di grano: lo hanno detto le autorità militari e locali dell’Ucraina.
Gli attacchi sono stati gli ultimi della Russia alle infrastrutture portuali sul Danubio, che l’Ucraina utilizza per spostare il grano verso il porto rumeno di Costanza, da quando Mosca ha abbandonato un accordo mediato dalle Nazioni Unite che consentiva a Kiev di spedire grano attraverso il Mar Nero.
“Il nemico ha colpito impianti di stoccaggio del grano e un complesso di produzione e trasbordo nella regione del Danubio. Un incendio è scoppiato nei magazzini ed è stato rapidamente domato. I vigili del fuoco continuano a lavorare”, hanno detto i militari ucraini in un post sull’app di messaggistica Telegram.
I militari hanno pubblicato fotografie che mostrano mucchi di grano sotto il guscio bruciato e distrutto del deposito.
Il governatore di Odessa Oleh Kiper ha detto che l’attacco alla regione è durato tre ore e che l’aeronautica ucraina ha distrutto nove droni russi.
“Purtroppo ci sono stati danni ai complessi di produzione e di trasbordo dove è scoppiato un incendio… Il danno include anche gli impianti di stoccaggio del grano”, ha detto su Telegram.
