Mali, l'Onu denuncia le violenze sessuali come arma di guerra (e sullo sfondo c'è il gruppo Wagner)
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Mali, l'Onu denuncia le violenze sessuali come arma di guerra (e sullo sfondo c'è il gruppo Wagner)

Lo hanno denunciato in un rapporto gli esperti incaricati dal Consiglio di Sicurezza di monitorare l'applicazione delle sanzioni nel Mali

Mali, l'Onu denuncia le violenze sessuali come arma di guerra (e sullo sfondo c'è il gruppo Wagner)
Guerra civile nel Mali
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26 Agosto 2023 - 10.24


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Accuse da parte delle nazioni unite: dalle violenze sessuali usate come arma di guerra al rafforzamento dei «gruppi terroristici», gli esperti dell’Onu hanno tracciato un quadro cupo della situazione in Mali, mentre il ritiro dei caschi blu fa temere nuovi disastri per i civili. «La violenza contro le donne e le ragazze, così come la violenza sessuale legata al conflitto, restano onnipresenti in Mali», hanno denunciato in un rapporto gli esperti incaricati dal Consiglio di Sicurezza di monitorare l’applicazione delle sanzioni.

«La violenza contro le donne e altre gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario sono utilizzate – spiegano – in particolare da parte di `partner stranieri´ nel campo della sicurezza, per seminare il terrore tra la gente». Pur non identificando con certezza questi partner stranieri, che i testimoni definiscono «bianchi», notano che si tratta «presumibilmente del gruppo Wagner». Più in generale, il rapporto mostra preoccupazione per il deterioramento della situazione che mette a rischio «la pace, la sicurezza e la stabilità in Mali», citando addirittura il «rischio» che gruppi islamici armati «riproducano lo scenario del 2012», quando si impadronirono delle principali città del nord dopo la ribellione tuareg.

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