Dopo la Casa Bianca anche il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha bollato le elezioni della prossima settimana nelle zone occupate dalla Russia in Ucraina come una «farsa».
«Queste cosiddette elezioni si svolgono quasi un anno dopo che il Cremlino ha organizzato finti referendum per annettere Kherson, Zaporizhzhya, Donetsk e Luhansk, e più di nove anni dopo che la Russia ha annesso la Crimea e Sebastopoli», si legge in una nota del dipartimento di Stato Usa che definisce «illegittime» le rivendicazioni di Mosca verso l’Ucraina.
«Le azioni della Russia – prosegue Blinken – dimostrano il suo palese disprezzo per i principi della Carta delle Nazioni Unite come il rispetto della sovranità statale e dell’integrità territoriale, che sono alla base della sicurezza e della stabilità globale. Gli Stati Uniti non riconosceranno mai le rivendicazioni di Mosca su alcun territorio sovrano dell’Ucraina, e ricordiamo a tutti coloro che vogliano sostenere le elezioni farsa, anche agendo come cosiddetti «osservatori internazionali», che potrebbero essere soggetti a sanzioni e restrizioni sui visti».