Robert Fico, il candidato favorito alle elezioni in Slovacchia e leader del partito socialdemocratico Smer, ha criticato il presidente ceco, Petr Pavel, per presunte interferenze nella campagna elettorale in vista delle elezioni parlamentari di sabato prossimo.
La scorsa settimana, il presidente ceco ha dichiarato che un ritorno al potere di Fico potrebbe peggiorare le relazioni tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia. “È davvero inquietante se, in quanto capo della Repubblica Ceca, parla di deterioramento delle relazioni ceco-slovacche, tradizionalmente al di sopra degli standard, solo perché in Slovacchia potrebbero governare politici con idee sovraniste”, ha detto Fico, come riporta il sito Novinky.cz.
L’ex primo ministro, per due volte in carica, ha sostenuto che nelle parole di Pavel intravede un tentativo di indebolire la posizione della democrazia sociale nelle elezioni.
Pavel aveva dichiarato ai giornalisti che alcune opinioni di Fico sono in linea con la propaganda russa e, quindi, “certamente, se verrà eletto e otterrà la fiducia, ciò potrebbe compromettere in qualche modo le relazioni tra noi (slovacchi e cechi), poiché consideriamo alcune questioni fondamentali in modo diverso”.
Fico ha ammesso di avere posizioni divergenti dal presidente, soprattutto in merito all’invasione russa: “Sono contrario a ulteriori riarmi dell’Ucraina perché il prolungamento del conflitto porta solo a inutili e gravi perdite di vite umane”, ha dichiarato Fico.
Secondo lui, “le sanzioni anti-russe, che danneggiano più l’UE che la Federazione russa” e l’adesione dell’Ucraina alla NATO rappresenterebbero “un fattore di rischio per la pace globale”. Inoltre, secondo Fico, “l’UE dovrebbe definire le proprie posizioni in un dialogo paritario con gli Stati Uniti e non limitarsi a seguire acriticamente gli interessi americani”, ha sottolineato l’ex primo ministro.
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