Guerra di Gaza, Hamas: "Tra gli ostaggi anche alti ufficiali dell'esercito d'Israele"
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Guerra di Gaza, Hamas: "Tra gli ostaggi anche alti ufficiali dell'esercito d'Israele"

Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in custodia civili israeliani, sia morti sia vivi: Hamas, Jihad Islamica e le Brigate dei Martiri di Al Aqsa

Guerra di Gaza, Hamas: "Tra gli ostaggi anche alti ufficiali dell'esercito d'Israele"
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8 Ottobre 2023 - 23.08


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Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in custodia civili israeliani, sia morti sia vivi. Questa affermazione proviene da fonti locali nella Striscia, che citano comunicati delle tre fazioni coinvolte: Hamas, Jihad Islamica e le Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ciascuna di queste fazioni, in particolare Hamas, detiene prigionieri israeliani in tunnel sotterranei o in case sicure. Le stime delle fonti israeliane indicano che il numero di prigionieri a Gaza si aggira intorno a circa 100.

Tra gli individui tenuti in custodia figurano anche bambini, anziani e cittadini stranieri. Questi prigionieri sono stati catturati per strada, nei kibbutz o persino strappati dalle proprie abitazioni. Secondo una fonte non ufficiale riportata dal Jerusalem Post, sembrerebbe che almeno 750 israeliani risultino dispersi dalla serie di attacchi di Gaza contro Israele avvenuti sabato.

L’esponente di Hamas Moussa Abu Marzuk ha confermato che 100 ostaggi israeliani sono nelle loro mani. Tra loro anche diversi alti ufficiali. Poco prima la Jihad islamica aveva fatto sapere di tenere prigionieri 30 israeliani. Il totale in base a queste informazioni è per ora di 130. 

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Un’israeliana sui social: “Mia nonna, 85 anni, presa in ostaggio da Hamas”

 “Questa è mia nonna ed è stata catturata e portata a Gaza“. Il messaggio è stato scritto sui social da una donna israeliana, che ha postato la foto di sua nonna rapita, Yaffa Adar, 85 anni, chiedendo aiuto. L’autrice dell’appello, Adva Adar, spiega che Yaffa è stata presa in ostaggio da Hamas mentre si trovava in uno dei kibbutz nel quale sono arrivati i miliziani armati, che l’hanno portata via. Nella foto l’anziana è su un veicolo circondata da palestinesi, con una coperta rosa.

La denuncia della nipote: “Questo Paese ha abbandonato mia nonna”

 “Mia nonna che ha fondato il kibbutz – scrive la nipote -, che credeva nei sionisti, che amavano questo Paese che l’ha abbandonata, è stata rapita. Probabilmente gettata chissà dove, niente medicine, niente cibo e niente acqua, lei che è malata e soffre di forti dolori. Nessuno ci parla, nessuno ci dice niente”. 

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L’appello: “Aiutateci”

 La nipote lancia quindi un appello a chi può aiutarla a ritrovare la nonna, come fanno molte altre persone disperate per la scomparsa di loro familiari. “Condividete il post – scrive ancora Adva Adar -. Spero che arrivi a persone che forse possono aiutarci”.

La storia di Noa

 Alcuni ostaggi sono stati catturati nel corso di un rave party. Tra questi, una ragazza, Noa. L’evento organizzato nel sud di Israele, alla frontiera, si è trasformato in una strage (si parla di 250 morti) dopo l’attacco di Hamas. Un video che è stato diffuso su X (ex Twitter), mostra la fuga disperata della folla e la cattura da parte dei miliziani palestinesi di Noa e almeno un altro giovane, che sono stati caricati entrambi su un pick up.

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