Chi è Yahya Sinwar, il leader di Hamas che ha in mano i destini del Medio Oriente
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Chi è Yahya Sinwar, il leader di Hamas che ha in mano i destini del Medio Oriente

Arrestato nel 1988 per aver ucciso due soldati, la stampa israeliana lo descrive come “integralista” contrario a qualunque compromesso con Israele

Chi è Yahya Sinwar, il leader di Hamas che ha in mano i destini del Medio Oriente
Yahya Sinwar
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9 Ottobre 2023 - 11.24


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La Guerra di Gaza cresce di ora in ora, i morti e le violenze lungo la Striscia non accennano a diminuire e il rischio escalation anche con i Paesi circostanti è molto alto. Tra i principali protagonisti di quanto sta accadendo, il leader di Hamas Yahya Sinwar, scelto nel 2017 per guidare la frangia estremista.

Yahya Sinwar, 61 anni, metà dei quali trascorsi nella prigioni di Israele ha preso il posto di Ismail Haniyeh. Sinwar è uno dei capi più misteriosi: pochissime sono state le sue apparizioni in pubblico – solo due – dopo la sua scarcerazione sette anni fa.

Sinwar si è forgiato nella lotta armata: prima alla guida dell’unità segreta di Hamas, Majd, specializzata nella ‘neutralizzazione’ di collaborazionisti palestinesi; poi nel braccio armato Ezzedin al-Qassam, artefice di una stagione di sanguinosi attentati nelle città di Israele.

Israele lo ha condannato a 426 anni di detenzione: ma nel 2011 ha recuperato la libertà quando il caporale Ghilad Shalit fu scambiato con mille miliziani palestinesi. Di lui si sa davvero poco: dal giorno della scarcerazione si è sposato ed è diventato uno dei comandanti più influenti di Ezzedin al-Qassam.

A proposito del nuovo capo, NenaNews ne parlava così nel 2017: “The Times of Israel di lui ha detto che è un ‘falco persino all’interno di Hamas’ e sarebbe contrario a qualunque compromesso sia con l’Autorità palestinese che con Israele. Persino nell’affare Shalit – la cui liberazione ha portato al rilascio di 1.027 prigionieri palestinesi tra cui lo stesso Sinwar – il neo leader non aveva nascosto la sua contrarietà all’intesa con Tel Aviv perché la considerava una resa allo stato ebr

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