Durante l’attacco scatenato da Hamas contro Gerusalemme, Nir Forti, il terzo cittadino italo-israeliano, è risultato disperso mentre si trovava in un rave al confine di Gaza. Questo tragico evento ha avuto luogo quando miliziani hanno fatto irruzione nel luogo della festa nel deserto, aprendo il fuoco contro i giovani riuniti, causando la morte di almeno 260 persone e prendendo molti ostaggi. Nir Forti si era recato all’evento insieme a un’amica ed è stato ferito nell’attacco. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal Cairo, ha annunciato la sua scomparsa dopo che la famiglia aveva contattato il Ministero degli Affari Esteri.
La festa e l’attacco hanno avuto luogo durante la celebrazione della festa ebraica del Sukkot, durante la quale centinaia di giovani ballavano nel deserto prima di essere brutalmente attaccati dai terroristi. Da quella tragica notte, Nir Forti non ha più dato notizie, e la sua sorte rimane incerta, inclusa la possibilità che sia finito nelle mani dei guerriglieri.
Altri due cittadini italo-israeliani risultano dispersi da sabato scorso: Liliach Havron ed Eviatar Kipnis, marito e moglie, che si trovavano nel kibbutz di Beeri, dove sono stati ritrovati oltre cento corpi vittime di violenza estrema. Si stima che circa 200 ostaggi di diverse nazionalità siano in mano a Hamas a Gaza, potenziali oggetti di scambio. Per l’Italia, il loro rilascio è una “priorità assoluta” in questa fase del conflitto, come sottolineato dal ministro Tajani.
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