L'Oms critica ancora Israele: "Le evacuazioni di malati sono condanne a morte"
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L'Oms critica ancora Israele: "Le evacuazioni di malati sono condanne a morte"

Il direttore dell’Oms Tedros Ghebreyesus, ha ripetuto la sua affermazione secondo cui gli ordini di evacuazione israeliani rappresentano una “condanna a morte” per coloro che ricevono cure mediche.

L'Oms critica ancora Israele: "Le evacuazioni di malati sono condanne a morte"
Soldati israeliani
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15 Ottobre 2023 - 17.06


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Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ripetuto la sua affermazione secondo cui gli ordini di evacuazione israeliani rappresentano una “condanna a morte” per coloro che ricevono cure mediche.

Definendo la situazione sanitaria a Gaza “terribile”, in un messaggio pubblicato sui social media, ha detto:

 La situazione sanitaria nel nord di Gaza è disastrosa. Gli attacchi al sistema sanitario stanno causando ulteriori morti e feriti. Gli ordini di evacuazione degli ospedali impartiti da Israele sono praticamente impossibili da attuare e rappresentano una condanna a morte per i malati e i feriti. Gli operatori sanitari restano al fianco dei loro pazienti. L’OMS chiede a Israele di proteggere le strutture sanitarie, gli operatori sanitari, i pazienti e i civili e di annullare immediatamente gli ordini di evacuazione degli ospedali.

Il messaggio era accompagnato da una registrazione audio del dottor Yousef Abu-Al Rish che parlava all’OMS da un ospedale di Gaza.

Nessuno può immaginare cosa sta succedendo sul campo. È davvero orribile. L’evacuazione di Shifa (ospedale), è qualcosa di impossibile. In realtà, tutti gli altri ospedali, nonostante abbiano ampliato la loro capacità e i posti letto, e dopo l’ampliamento, sono tutti completamente occupati da vittime e pazienti feriti. Quindi nessuno può evacuare l’ospedale, perché in quegli ospedali non ci sono letti aggiuntivi.

E l’altra cosa, la maggior parte dei casi sono instabili. E se volessimo anche trasferirli, anche se ci fossero letti aggiuntivi negli altri ospedali, il che non è vero, morirebbero perché troppo instabili per essere trasportati.

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