l leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha esortato a uccidere i vertici di Hamas, «che siano a Gaza o in altri Paesi».
«Lo Stato di Israele non deve fermarsi e non deve mollare la presa finché non avremo ucciso sei persone: Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh, Saleh al-Arouri, Khaled Mashaal e Marwan Issa», ha affermato il leader di Yesh Atid, citando i sei uomini che comandano l’ufficio politico, la Striscia di Gaza e il braccio armato delle brigate Ezzedin al-Qassam.
«Tutti e sei devono morire. Fino alla loro morte, Israele non vendicherà l’assassinio di Be’eri e Sderot, Kfar Aza e Ofakim. Finché non moriranno, il Medio Oriente non capirà che non stiamo scherzando», ha concluso Lapid.
Solitamente la leadership politica del Movimento islamico risiede in Qatar.
E ad ogni modo il cosiddetto ‘moderato’ ha parlato di vendetta. E la vendetta non va molto d’accordo con il diritto internazionale.
Tra l’altro il problema è che vendetta chiama vendetta. E questa faida va avanti da troppo tempo.
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