Il Museo della Shoah Yad Vashem di Gerusalemme ha criticato l’iniziativa dell’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan, di indossare sul petto la stella gialla a sei punte con la scritta `Never again´ (`mai più´).
Il direttore di Yad Vashem, Dani Dayan, ha commentato su X: «Ci ha rattristato vedere i membri della delegazione israeliana all’Onu con la `Stella gialla´. Questo gesto rappresenta un oltraggio sia alle vittime della Shoah sia per lo Stato di Israele».
«La `Stella Gialla´ – ha proseguito Dayan – simboleggia la impotenza del popolo ebraico, in un’epoca in cui era alla mercé di altri. Oggi abbiamo uno Stato indipendente con un esercito forte, siamo padroni del nostro destino. Sul petto dobbiamo mettere la bandiera bianco-azzurra e non la `Stella Gialla´».
L’ambasciatore Erdan aveva spiegato il suo gesto con l’opportunità di evidenziare il silenzio degli ambasciatori di molti Paesi – simile, a suo parere, a quello mantenuto durante la Shoah – di fronte alle efferatezze compiute adesso da Hamas.
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