Oggi tutti parlano di Amichai Eliyahu, il ministro della cultura israeliano che ha invocato la bomba atomica su Gaza, non è nuovo a uscite fuori dalle righe e provocazioni. Del resto il governo Netanyahu è imbottito di ministri di estrema destra che fanno a gara a chi è più fascista.
Membro del Jewish National Front il ministro israeliano di estrema destra per gli affari e il patrimonio di Gerusalemme, Amichai Eliyahu ancora poco tempo fa – e da ministro – aveva esortato Tel Aviv ad annettere la Cisgiordania occupata.
Il ministro estremista aveva definito “fittizia” la Linea Verde, che separa i territori palestinesi occupati nel 1948 – ora Israele – da quelli occupati nel 1967.
“Non penso davvero che esista una linea verde. È una linea fittizia. Questa è la nostra patria. È qui che è nato il popolo ebraico”, ha affermato.
Parlando alla radio dell’esercito israeliano, ha detto: “L’atteggiamento dello Stato di Israele secondo cui qui ci sono due stati è un errore. Dovremmo imporre la sovranità su Giudea e Samaria [Cisgiordania]”.
Ha aggiunto: “Dovremmo portare avanti questo processo il più rapidamente possibile, nel modo più intelligente possibile. Dovremmo cominciare a dirlo ovunque, per creare il riconoscimento internazionale che questo posto è nostro”.
“Tutti capiscono che le nostre radici e la nostra storia sono lì e quindi penso che l’intera Linea Verde sia solo un’anomalia. C’è una realtà distorta che dobbiamo cancellare”.
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