Il primo ministro canadese Justin Trudeau afferma che un picco di crimini d’odio “non è quello che siamo” poiché sia la comunità ebraica che quella musulmana devono affrontare un aumento della violenza e delle minacce.
“Cocktail lanciati contro le sinagoghe, orribili minacce di violenza, attacchi alle imprese ebraiche, attacchi agli asili nido ebrei con odio”, ha detto mercoledì Trudeau.
Questo deve finire. Questo è qualcosa che non è accettabile in Canada, punto.Ha anche lamentato l’aumento “inaccettabile” dell’islamofobia, anche “contro i palestinesi, contro chiunque sventoli una bandiera palestinese”.
La guerra tra Israele e Gaza ha diviso nettamente il Canada, con un numero crescente di residenti che chiedono un cessate il fuoco nel conflitto che ha causato la morte di oltre 10.000 persone.
All’inizio di questa settimana, i resti di due bottiglie molotov sono stati trovati fuori da una sinagoga e da un centro comunitario ebraico. La polizia di Montreal afferma di aver riscontrato un aumento dei crimini d’odio antisemita, nonché un aumento contro i musulmani in città.
A Toronto, che ha la più grande popolazione ebraica e musulmana del Canada, il capo della polizia della città ha avvertito di un “aumento molto significativo” dei crimini d’odio. Per gran parte del mese di ottobre le segnalazioni sono state più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nella città del Surrey, nella Columbia Britannica, un uomo lanciò delle uova contro la casa di un rabbino e disegnò una svastica sull’edificio. A Ottawa, le feci sono state imbrattate sulle porte di una moschea.
“I canadesi hanno paura nelle nostre stesse strade in questo momento. Dobbiamo assicurarci che i canadesi facciano ciò che sappiamo fare meglio, ovvero ascoltare i nostri vicini, comprendere e riconoscere il dolore dei nostri vicini, anche se può essere diametralmente opposto nella sua causa, allo stesso dolore che stiamo provando noi,” disse Trudeau.
Dimenticatevi di essere leader sulla scena mondiale: qui a casa, dobbiamo modellare il modo in cui superiamo questa situazione. Questa è la responsabilità di ogni singolo canadese, vedere come riconosciamo il dolore e la paura degli altri e andare avanti.
