La pressione internazionale “non è molto forte, ma sta aumentando” su Israele perchè si adoperi per un cessate il fuoco nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza con il gruppo estremista palestinese Hamas. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, stimando che Israele abbia tra le due e le tre settimane prima che la pressioni si rafforzi.
“Da un punto di vista politico, riconosciamo che Israele è stato sottoposto a maggiore pressione – ha detto Cohen, citato da Haaretz – la pressione non è molto forte, ma sta aumentando”.
“Nei colloqui che ho con i ministri degli Esteri – ha aggiunto il ministro – viene sottolineata la questione umanitaria (a Gaza), l’aspetto dell’immedesimazione e dello shock per il massacro del 7 ottobre è diminuito. C’è anche chi chiede, non pubblicamente, di lavorare per un cessate il fuoco”.